KOROSU – IO UCCIDO

15,00

di Yumi Karasumaru
15×21, 144 pagine, b/n e colore, brossura

ISBN 9788898002887

Disponibile

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Descrizione

Un libro di storie che evocano immagini e di immagini che sottintendono storie. Uno sguardo lucido e contemporaneo sui crimini della nostra società: da Hiroshima e Nagasaki alla minaccia del gas nervino a Tokyo, fino all’omologazione globale che il Giappone e tutti i paesi a economia forte dell’Occidente stanno perseguendo.

Ci sono storie di cronaca nera che rimangono scritte nella memoria collettiva in maniera indelebile. Vicende apparentemente comuni, che svelano relazioni familiari, crimini nascosti, violenze perpetrate.
Dagli inizi degli anni Novanta, Yumi Karasumaru sovrappone alla propria identità soggettiva e creativa la visione e il ricordo di traumi profondi e insostenibili lacerazioni, che si riflettono in un numero sorprendentemente elevato di suicidi e di assassinii nel suo paese d’origine, il Giappone.
I suoi quadri nascono da fotografie in cui si alternano visioni urbane di Tokyo e ritratti di famiglia o di adolescenti incontrate per le strade di quartieri come Shibuya, Harajuku e Ginza. L’utilizzo di colori tenui e artificiali, che simulano l’effetto delle immagini digitali, crea un corto circuito in relazione alla drammaticità dei soggetti rappresentati.
In questo suo libro, che raccoglie i testi di vent’anni di performance, un sottile filo rosso collega la bomba atomica con la progressiva perdita di un’identità generazionale, colpita dal fuoco del consumo che sta distruggendo le tradizioni storiche e individuali del Giappone.

L’AUTRICE
Yumi Karasumaru è nata a Osaka e attualmente vive e lavora tra Bologna e Kawanishi, in Giappone. Ha conseguito la laurea all’Università d’arte di Kyoto e il diploma all’Accademia di Belle Arti di Bologna. A partire dagli anni Novanta ha preso parte come pittrice e performer a importanti rassegne internazionali in Europa, Stati Uniti e Giappone. Tra le sue più recenti esposizioni: Facing Histories (2016, Museo d’Arte Moderna di Bologna; 2015, Roppongi Hills A/D gallery, Tokyo – @Kcua Kyoto City Univesity Arts Art Gallery, Kyoto; 2014, Galerie Houg, Lione), Spriti evanescenti – Dal Giappone al Marfisa d’Este (2014, Palazzina Marfisa d’Este, Ferrara) e It’s our Tokyo Stories (2010, Mizuma Art Gallery, Tokyo).