CANDY CANDY 2 – LETTERE

15,00

di Keiko Nagita
14,5×21, 272 pagine

ISBN 9788898002801

Disponibile

Descrizione

La prima edizione occidentale del romanzo “Candy Candy Final Story” è italiana! Ecco a voi ilsecondo e ultimo volume!

Dopo decenni di attesa, una delle maggiori icone dell’immaginario giapponese torna finalmente nel nostro Paese.

Sono molti gli eventi che hanno portato in gioventù Candice White Ardlay dall’America al Regno Unito, dove oggi vive con… ‘lui’.

Ormai adulta, Candy rilegge con nostalgia la corrispondenza intrattenuta con amici e conoscenti incontrati nel corso di una vita, dall’infanzia presso l’accogliente Casa di Pony all’adozione da parte della facoltosa famiglia Ardlay, dall’anno scolastico trascorso nel severo istituto Saint Paul fino agli studi per diventare infermiera.
Le si stringe il cuore ripensando all’amato Anthony, che aveva creato per lei la rosa Dolce Candy, al travagliato rapporto con il tenebroso Terence, al legame indissolubile con l’ineffabile Albert, all’amicizia incondizionata di Stair, Archie, Annie e Patty, senza dimenticare l’eccentrico benefattore prozio William, che la adottò senza mai palesarsi, e il misterioso Principe della Collina, che la convinse da bambina ad affrontare la vita col sorriso sulle labbra.
Lettera dopo lettera prende forma il grande mosaico della vita di Candy, sempre pieno di imprevisti, gioie e drammi, dai primi del Novecento fino all’avvento della Grande Guerra: una ricerca della felicità che Candy ha sempre perseguito attraverso la speranza e la determinazione, senza mai arrendersi.

In appendice, l’interessante racconto dell’autrice Keiko Nagita sulla genesi di Candy, sulle sue traversie, e sulle numerose versioni del romanzo pubblicate fino a oggi.

Keiko Nagita (ovvero Kyoko Mizuki, pseudonimo che usava all’epoca per la versione manga di Candy) ci regala un grande romanzo epistolare, attraverso il quale una delle maggiori icone del Ventesimo secolo ci narra in prima persona la sua storia, aggiungendo numerosi dettagli – e addirittura un finale inedito – alle sue avventure, seguite e amate da sempre in tutto il mondo.

Candy, ormai adulta, ci racconta in prima persona le avventure vissute in gioventù, e ci svela poco alla volta quel che è accaduto ‘dopo’ le vicende classiche.

Un modo davvero emozionante per riscoprire uno dei personaggi più amati da generazioni e generazioni di lettori e di spettatori.

L’autrice:
Keiko Nagita nasce a Tokyo nel novembre del 1949 sotto il segno del sagittario e si diploma in letteratura presso il Bunka Gakuin. Rivela fin da piccola una forte immaginazione, tanto da credere che un giorno sarebbe arrivato qualcuno, a bordo di una carrozza, pronto a portarla via con sé. A diciassette anni viene selezionata per un concorso di romanzi per ragazze, e due anni dopo debutta come autrice di questo genere narrativo. Contemporaneamente inizia a cimentarsi in opere originali nell’ambito del fumetto e collabora a numerosi racconti, quasi tutti ambientati all’estero, tra cui Sanremo ni kanpai!, la cui storia si svolge in Italia. Pubblica più di venti volumi ma, in seguito ad alcune considerazioni, decide di dedicarsi alla letteratura per l’infanzia. “Candy Candy” le vale, assieme a Yumiko Igarashi, il premio Kodansha per il manga, mentre come autrice del testo della sigla della versione animata riceve il Golden Disc. Grazie al romanzo Reinette – Kin Iro no Ringo, inserito anche nella lista delle Letture Consigliate, vince inoltre il premio assegnato dall’Associazione Giapponese per gli Autori della Letteratura per l’Infanzia, e il suo racconto Akai Mi Hajiketa è presente per molti anni nei testi scolastici della scuola elementare. Infine, il racconto per l’infanzia Shampoo ji no Bouken viene adattato in versione animata. Vive su quella che lei stessa ha soprannominato La Collina Soleggiata Oltre la Salita del Latte e trascorre le giornate ascoltando la sua amata musica e le cantanti italiane (fra cui Mina e Ornella Vanoni), continuando a immaginare innumerevoli storie.

Kappalab ringrazia in particolar modo l’autrice Keiko Nagita per aver concesso all’edizione italiana una prefazione esclusiva, e per aver collaborato attivamente con la casa editrice nel riportare i nomi di alcuni personaggi – foneticamente travisati nella celebre edizione televisiva italiana – alla loro versione originale.