ZOOQQUADRION

9,90

di Stefanus 12,5×18, 256 pagine, B/N

ISBN 9788898002849

Esaurito

COD: GN-12 Categoria:

Descrizione

LEGGI IL PRIMO CAPITOLO CLICCANDO QUI! Una graphic novel fantascientifica violenta, tragica ed emozionante, per riflettere sul senso della dignità umana attraverso personaggi zoomorfi. Maya è un florido pianeta popolato da una pacifica civiltà di animali. Anno 4512 del Calendario Animale: l’improvvisa apertura di un portale spazio-temporale rivela agli abitanti di Maya che non sono soli nell’universo. L’essere ultradimensionale noto come ‘uomo’ giunge sul verde pianeta con parole di pace e amicizia… parole vuote come il cuore di chi le pronuncia. Ben presto diviene chiaro che Maya rappresenta per gli uomini una preziosa fonte di risorse, compresi i suoi abitanti destinati a diventare cibo o cavie per esperimenti! Cinque anni dopo, gran parte del pianeta è sotto il dominio dell’esercito umano, agli ordini della perversa generale Nedessa. Tra i pochi animali scampati al massacro, condannati a una breve vita di stenti, corre voce di un luogo in cui sarebbe possibile far più che sopravvivere… e forse affrancarsi addirittura dal giogo umano! Quel luogo è il Doubutsukai, ma probabilmente è solo una leggenda… Una guerra vera, che colpisce soprattutto i cuccioli, generata dalla banale cattiveria e dall’odio scontato degli adulti. Un mondo in cui non esistono eroi, se non nell’arrogante egocentrismo di chi pretende di esserlo. Zooqquadrion è una feroce metafora del mondo reale, scioccante come Squeak the Mouse, satirico come Fritz il Gatto. Stefanus (Foligno, 1968) ha al suo attivo numerose incursioni nel mondo del fumetto, sotto diversi pseudonimi. Tra i suoi lavori, oltre a Zooqquadrion, i fumetti I CreditoriFist of CarmineMiss MediaIl VideofoboGuyborgLe Dinamiche Avventure di MariottoArtù Stakanovista della TVDiozeram il Guerriero dell’H.E.R.P.E.SPajama Senshi BellatrixZaxxer 9 Buru Buru Pipi Kakka. Ha scritto l’esalogia fantasy di Candya Dehawkness e il primo volume de La Spada dei Ken Draker. Dal 4 aprile 1978, come molti altri telespettatori italiani, è un grande appassionato di storie di robottoni giapponesi, e Zooqquadrion ne è l’espressione più concreta.